Questo non riguarda i vestiti. Eppure è tutta una questione di vestiti.
Abiti come connettori collettivi che creano una comunità e originano in una comunità.
Abiti come veicoli di libertà e di espressione personale.
L’IO tradizionalmente associato alla narrativa della moda si trasforma in un NOI. Lo esigono le necessità, l’unità, la disuguaglianza, la bellezza, l’isolamento, l’intimità, il ridimensionamento, il cambiamento e la lotta che stanno segnando questo momento.
Questo è un lavoro collettivo.
Il NOI dello studio. Il NOI della comunità Marni. Non indossatori, ma esseri umani con le loro vite…
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